
Katia Giannota, direttore de “La Città”, denuncia con un editoriale pubblicato sul suo giornale le “intimidazioni arrivate non in redazione ma ai nostri indirizzi privati. Nelle nostre case. Una cartuccia esplosa di fucile da caccia infilata nella mia casella della posta e un biglietto con minacce di morte appeso sulla porta di casa di Sabrina Zocco”.
Le due giornaliste, che hanno presentato un esposto alle Forze dell’Ordine, si chiedono “quale notizia pubblicata andava, invece, omessa? Chi abbiamo infastidito a tal punto?”.
“Chiunque fosse – fanno sapere Katia Giannota e Sabrina Zocco – deve sapere che non molliamo. Noi andiamo avanti perché questo è l’unico modo che conosciamo per fare giornalismo. Senza spregiudicatezza, senza sfida”.
“Chiunque fosse – fanno sapere Katia Giannota e Sabrina Zocco – deve sapere che non molliamo. Noi andiamo avanti perché questo è l’unico modo che conosciamo per fare giornalismo. Senza spregiudicatezza, senza sfida”.
La Città è il giornale di Cinisello Balsamo dal 1978. Negli anni ha raccontato la vita culturale, politica, sociale e sportiva di questo territorio. Ha raccontato e racconta ancora i fatti.
“Cerchiamo di darne notizia – conclude Katia Giannota nel suo editoriale – assumendo il punto di vista dei nostri lettori, forse non sempre ci siamo riusciti ma molto spesso ci abbiamo provato.
“Cerchiamo di darne notizia – conclude Katia Giannota nel suo editoriale – assumendo il punto di vista dei nostri lettori, forse non sempre ci siamo riusciti ma molto spesso ci abbiamo provato.
Non possiamo piacere a tutti, compiacere non è il nostro scopo. A qualcuno risultiamo indifferenti. A qualcun altro siamo graditi. Il nostro compito è scrivere comunque”.