
La presentazione di "Papers of dialogue” a Beirut
BEIRUT (Libano) – Un ponte fra l’Italia e il mondo arabo che alimenti il dialogo culturale e religioso e aiuti a superare le barriere e a promuovere la pace. E’ l’obiettivo ambizioso di “Papers of Dialogue – Awraq Al Hiwar”, la nuova rivista in lingua inglese e araba lanciata da Agi, presentata presso la sede dell’ambasciata italiana a Beirut.
“Papers of Dialogue”, per cui è prevista una distribuzione selettiva nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA) e nei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), offre un’esclusiva opportunità di confronto su temi di cultura, economia, energia, geopolitica e arte, garantendo un elevato livello di approfondimento. Grazie all’expertise internazionale e all’autorevolezza di Agi nel campo dell’informazione, “Papers of Dialogue” vuole contribuire a costruire un pluralismo culturale volto a superare le barriere erette da una scarsa conoscenza reciproca e a favorire la conoscenza e la comprensione di realtà diverse.
Nel suo indirizzo di saluto, l’ambasciatore Morabito ha tenuto a sottolineare che “l’Italia sostiene fortemente il dialogo interculturale e interreligioso quale strumento per giungere a una migliore comprensione reciproca e per promuovere pace e stabilità, garantendo nel contempo a tutti i cittadini i diritti umani e la libertà di cui devono poter godere. Il dialogo è un pilastro della politica italiana in Libano, proprio come lo sono le nostre relazioni bilaterali con tutti i paesi MENA. Sono certo che ‘Papers of Dialogue’ contribuirà significativamente a farci progredire nel nostro impegno di ‘costruire ponti’ tra l’Italia e il mondo arabo”.
“Costruire un ponte tra diverse culture, vicine geograficamente, ma con tradizioni culturali e religiose proprie – ha detto il direttore dell’Agi, Roberto Iadicicco – è da sempre una grande sfida. Attraverso ‘Papers of Dialogue – Awraq Al Hiwar’, Agi offre uno strumento di dialogo culturale tra l’Italia e il mondo arabo. Il nostro fine è quello di contribuire alla costruzione di un vero pluralismo culturale volto a superare le barriere dettate da scarsa conoscenza reciproca e con l’obiettivo di conoscere e comprendere identita’ diverse”.
Alessandro Pica, direttore generale di Agi, ha spiegato che la nuova rivista “testimonia l’impegno che Agi profonde nella promozione dello sviluppo di relazioni efficaci con i Paesi del mondo arabo. Crediamo che l’informazione giornalistica possa contribuire a gettare le basi per un dialogo di pace tra culture diverse”.
Tarek Mitri, ex ministro e docente presso la Balamand e AUB University, ha osservato che “un dialogo franco e sincero procede su uno stretto percorso tra uno scambio superficiale di cortesia e negoziati politici”.
Mentre Selim el Sayegh, ex ministro e docente presso Sagesse in Libano e Paris XI, si è detto convinto che “il dialogo interculturale oggi ha un sapore diverso, il mondo arabo rappresenta un unicum composto da culture tanto diverse tra loro quanto quelle europee. Insieme alla libertà e alla consapevolezza, si rende necessario un nuovo paradigma per le relazioni tra l’Italia, l’Europa e i Paesi arabi. Nessuno strumento può essere così efficace nel compimento di questa missione come un’iniziativa come quella rappresentata da ‘Papers of Dialogue’”. (Agi)