LONDRA (Gran Bretagna) – Sarà il richiamo del sangue: dopotutto suo nonno, il reverendo Patrick John Murdoch, emigrò in Australia da Cruden Bay, non lontano da Aberdeen. Oggi, da Londra, il magnate dei media Rupert Murdoch si è avvolto nella bandiera della Scozia: “Sia indipendente e vediamo chi vince”, ha proclamato su Twitter il tycoon australiano, da venerdì scorso in Gran Bretagna per salvare il suo impero editoriale col lancio di un nuovo giornale, il Sun on Sunday.
Murdoch ha 185 mila seguaci su Twitter con i quali ha coperto di elogi il First Minister e leader della maggioranza al parlamento di Edimburgo, Alex Salmond: “E’ il politico più brillante del Regno Unito”. Poi una sferzata a Cameron, a cui il panciuto leader scozzese “gliene ha fatto vedere quattro” nel faccia a faccia della scorsa settimana a Edimburgo, quando il primo ministro conservatore era venuto col cappello in mano a implorare gli scozzesi di non lasciare l’Unione.
La Scozia di Salmond vuole andare al referendum sulla secessione nel 2014, il settecentesimo anniversario della Battaglia di Bannockburn, quando le truppe di Edward Bruce le diedero agli inglesi di santa ragione: fu una vittoria simbolo nella prima guerra di indipendenza scozzese che potrebbe aprire la strada all’indipendenza nel ventunesimo secolo.
“Lasciate andare la Scozia da sola a competere col resto del mondo. Ci guadagnerebbero tutti”, ha “tweetato” Murdoch provocando un tiepido plauso di Salmond: “Molti in Gran Bretagna e all’estero si esprimono sul futuro della Scozia e tutti i contributi sono benvenuti, compreso quello di Murdoch”.
La cautela del First Minister è di rigore: il miliardario australiano è una figura controversa in Gran Bretagna dopo lo scandalo delle intercettazioni sui cellulari di vip e vittime di criminali che ha travolto la scorsa estate il domenicale News of the World e poi, nelle ultime settimane, l’arresto di nove giornalisti del Sun per tangenti alla polizia.
Per Willie Rennie, parlamentare lib dem al parlamento di Edimburgo, quello di Murdoch è stato per Salmond il ‘bacio della morte’: “Dopo la crisi di News Corporation, il suo endorsement è l’ultimo che un politico potrebbe augurarsi”. Quello di Murdoch non è il solo curioso appoggio arrivato alla causa dell’indipendenza scozzese. 1.500 chilometri a sud del fiume Tweed, i nazionalisti baschi della Spagna hanno proposto di cambiarsi la capitale: da Madrid a Edimburgo.
Non contenti dell’unione politica con la Scozia, i baschi hanno suggerito di adottare il kilt, imboccando la strada dell’integrazione anche sul fronte dei costumi nazionali. Una provocazione “satirica”, ha tenuto a precisare con il Times Andoni Ortuzar, presidente del partito nazionalista basco: l’unione politica con la Scozia “vuole sottolineare che loro sono liberi di scegliere la loro strada e noi no. Siamo gelosi degli scozzesi”. (Ansa).