Ad un anno dalla scomparsa, oggi al Comune di Livorno la cerimonia fermamente voluta da oltre settanta colleghi

Una sala in ricordo del giornalista Luciano De Majo

Luciano De Majo

LIVORNO – Il Comune di Livorno intitola la sala preconsiliare a Luciano De Majo, giornalista livornese scomparso un anno  fa (proprio il 20 febbraio) a soli 41 anni, a seguito di una breve e gravissima malattia. La cerimonia avrà luogo oggi, lunedì 20 febbraio, alle ore 10, a Palazzo Municipale.
La decisione di dedicare la stanza a De Majo è stata presa dalla Giunta comunale nel dicembre scorso, a seguito di una richiesta avanzata da oltre 70 giornaliste e giornalisti che, in una lettera al sindaco, avevano espresso l’urgenza di “dare forma e sostanza alla voglia, quasi all’esigenza, di ricordare Luciano”, intitolandogli appunto una delle sale comunali in cui tradizionalmente si svolgono le conferenze stampa.
“Il Comune, – era scritto nella lettera dei giornalisti al sindaco – è uno dei luoghi in cui Luciano, in questi anni, ha trascorso molto tempo, seguendo con precisione e grande intelligenza eventi e vicende che poi, con sensibilità ed onestà intellettuale, ha saputo raccontare e far capire alla città. In quelle sale Luciano ha lavorato, si è arrabbiato e ha riso, ha domandato ed ha ascoltato, ha annuito ed ha dissentito; in una frase sono luoghi in cui Luciano ha vissuto una parte importante della sua vita professionale. Intitolargli una di quelle sale sarebbe, a nostro avviso, un bel modo per ricordare un ragazzo splendido ed un bravo giornalista”.
Luciano De Majo negli ultimi anni della sua vita, dopo una lunghissima gavetta cominciata da ragazzino, lavorava alla Cronaca di Livorno del Tirreno. Prima di approdare al Tirreno aveva lavorato per l’Unità, per Il Telegrafo ed era stato corrispondente da Livorno dell’Agenzia giornalistica Italia. Numerose le collaborazioni con altre testate anche ambientaliste, come Greenreport.
Grande appassionato di sport, per alcune radio locali come Radioflash aveva commentato le partite di calcio e di basket delle squadre livornesi e le gare remiere del tradizionale Palio Marinaro.
 Al Tirreno De Majo si occupava  in particolare di cronaca nera e giudiziaria, ma anche di politica e di storia livornese. Tra i suoi ultimi articoli sul Tirreno, oltre a quello sulla storia del Cantiere, anche quello sulla ricorrenza della nascita del Partito Comunista d’Italia, avvenuta proprio a Livorno nel 1921.
Prima dello scoprimento della targa all’ingresso della sala preconsiliare, in sala di Consiglio si terrà un incontro pubblico, alla presenza delle autorità, per ricordare Luciano: interverranno il sindaco Alessandro Cosimi, il presidente del Consiglio Comunale Enrico Bianchi, il direttore del Tirreno Roberto Bernabò e il giornalista Francesco Gazzetti, promotore della richiesta di intitolazione della sala.
Nell’occasione sarà presentata una pubblicazione – “Luciano De Majo, la passione di un cronista” – realizzata da Il Tirreno che raccoglie alcuni articoli particolarmente significativi scritti da Luciano De Majo sulla sua città durante gli anni di lavoro al Tirreno. La pubblicazione è stata curata dal collega e amico Mauro Zucchelli.
Una copia del volume, che sarà in distribuzione gratuita, verrà donata a ciascuna biblioteca della città, nella convinzione che quegli articoli siano strumenti importanti per cogliere momenti chiave della storia di Livorno. 
Il Comune distribuirà, inoltre, gratuitamente una brochure che raccoglie foto e ricordi di Luciano e testimonianze di familiari e amici.

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