PISA – E’ Pisa la prima città italiana ad ospitare la “Giornata mondiale della radio” che si svolge per la prima volta oggi, 13 febbraio, in tutto il mondo. E non è un caso: è nella città della torre pendente che, oltre cent’anni fa, Guglielmo Marconi costruì la stazione intercontinentale di Coltano, capace di unire l’Italia all’Africa e alle Americhe.
La giornata mondiale della radio, nata con l’appoggio dell’Unesco, coincide con l’anniversario della prima trasmissione della radio nelle Nazioni Unite. Ma fu una radio italiana, Radio Vaticana, nata nel 1931, una delle prime ad utilizzare le onde corte per parlare con tutto il mondo.
Tante le iniziative che si terranno nel mondo per festeggiare questa Giornata, nella convinzione che “una radio libera, indipendente e pluralista è essenziale per le società sane ed è di vitale importanza per la promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali”, come sottolinea, nel messaggio scritto per l’occasione, il direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova.
A Pisa è stato scelto un tema che celebra la “circolarità” della radio: “Per una diffusione davvero universale” è il titolo del seminario, organizzato da Italradio, che si terrà nella Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo Pisano, alle 16.30, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione.
Tra i relatori, il professor Filippo Giannetti, con uno studio sulle tecnologie per la radiodiffusione del XXI Secolo: secondo Giannetti esistono 18 modalità diverse di radioricezione, ma solo una, quella della radiofonia tradizionale, è davvero aperta a tutti.
Di grande interesse, inoltre, i documenti sulla stazione marconiana di Coltano, raccolti da Paola Bernardini della Biblioteca Comunale Centrale di Pisa: una ricerca che salva dall’oblio testimonianze storiche fondamentali.
E’ Pisa la città italiana scelta per celebrare l’evento: convegno all’Università “Per una diffusione davvero universale”