Gli svedesi Martin Schibbye e Johan Persson giudicati colpevoli di “sostegno al terrorismo”

Giornalisti condannati a 11 anni di carcere

Johan Persson e Martin-Schibbye

ADDIS ABEBA (Etiopia) – Sono stati condannati a 11 anni di carcere i due giornalisti svedesi giudicati colpevoli la scorsa settimana di “sostegno al terrorismo” e ingresso illegale in Etiopia da un tribunale di Addis Abeba.
Per il reporter Martin Schibbye e il fotografo Johan Persson, arrestati nel luglio scorso nei pressi della frontiera con la Somalia assieme a ribelli del Fronte nazionale di liberazione dell’Ogaden, l’accusa aveva chiesto 18 anni e mezzo di prigione.
Nel corso del processo, i due uomini avevano ammesso di essere entrati illegalmente in Etiopia, ma di aver avuto contatti con i ribelli solo ai fini di un’inchiesta sul gruppo petrolifero svedese Lundin Petroleum. Ora dovranno decidere se ricorrere in appello.
La loro condanna era stata già criticata la scorsa settimana da diverse organizzazioni per la difesa dei diritti dell’uomo, mentre Stoccolma aveva chiesto la loro immediata liberazione.
Inoltre, oggi, l’associazione dei giornalisti svedesi, bollando il processo come “politico” ha chiesto al governo svedese di intervenire presso le autorità etiopi. (Asca/Afp)

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