Il presidente della Casagit auspica un incontro “vero” con chiunque comprenda la materia

Daniele Cerrato, presidente della Casagit
ROMA – L’intervento del ministro del Welfare, Elsa Fornero, al centenario del contratto giornalistico avrebbe dovuto essere un primo momento di interlocuzione seria su temi delicati quali previdenza e assistenza: è stata, invece, una doccia fredda.
Le affermazioni del ministro su una situazione non sostenibile dei conti dell’Istituto previdenziale dei giornalisti italiani dimostrano la volontà demagogica di farci apparire ciò che non siamo e una sostanziale non conoscenza dei fatti.
L’Inpgi ha conti in assoluta linea con quanto previsto dalle leggi e una sostenibilità recentemente certificata dai ministeri del Lavoro e dell’Economia. Una tradizione di coerenza contabile, quella del nostro istituto di previdenza, facilmente dimostrabile, realizzata senza mai gravare sui conti pubblici per un solo centesimo e con un patrimonio di riserva accumulato da generazioni di giornalisti italiani. Ma forse proprio in quest’ultimo dato risiede il vero problema.
Sono molto preoccupato per contenuti e stile nell’intervento del ministro oggi al Centenario del primo contratto giornalistico, intervento tenuto nella sede della Fnsi e che avrebbe dovuto essere un primo momento di interlocuzione seria su temi delicati quali Previdenza e Assistenza: è stata, invece, una doccia fredda quelle parole su una “situazione non sostenibile dei conti dell’Istituto previdenziale dei giornalisti italiani.
Auspico, quindi, al più presto possibile, un incontro “vero” tra i vertici dell’Inpgi e chiunque, al Ministero del Welfare, comprenda e governi bene la materia.
Comunque da oggi, e qui ringrazio la professoressa Fornero, la nostra categoria avrà modo di dimostrare con quale compattezza sa difendere il compito che la Costituzione le assegna.
Il presidente della Casagit auspica un incontro “vero” con chiunque comprenda la materia
“Non abbiamo mai gravato sui conti pubblici”
Daniele Cerrato, presidente della Casagit
ROMA – L’intervento del ministro del Welfare, Elsa Fornero, al centenario del contratto giornalistico avrebbe dovuto essere un primo momento di interlocuzione seria su temi delicati quali previdenza e assistenza: è stata, invece, una doccia fredda.
Le affermazioni del ministro su una situazione non sostenibile dei conti dell’Istituto previdenziale dei giornalisti italiani dimostrano la volontà demagogica di farci apparire ciò che non siamo e una sostanziale non conoscenza dei fatti.
L’Inpgi ha conti in assoluta linea con quanto previsto dalle leggi e una sostenibilità recentemente certificata dai ministeri del Lavoro e dell’Economia. Una tradizione di coerenza contabile, quella del nostro istituto di previdenza, facilmente dimostrabile, realizzata senza mai gravare sui conti pubblici per un solo centesimo e con un patrimonio di riserva accumulato da generazioni di giornalisti italiani. Ma forse proprio in quest’ultimo dato risiede il vero problema.
Sono molto preoccupato per contenuti e stile nell’intervento del ministro oggi al Centenario del primo contratto giornalistico, intervento tenuto nella sede della Fnsi e che avrebbe dovuto essere un primo momento di interlocuzione seria su temi delicati quali Previdenza e Assistenza: è stata, invece, una doccia fredda quelle parole su una “situazione non sostenibile dei conti dell’Istituto previdenziale dei giornalisti italiani.
Auspico, quindi, al più presto possibile, un incontro “vero” tra i vertici dell’Inpgi e chiunque, al Ministero del Welfare, comprenda e governi bene la materia.
Comunque da oggi, e qui ringrazio la professoressa Fornero, la nostra categoria avrà modo di dimostrare con quale compattezza sa difendere il compito che la Costituzione le assegna.