

I comitati di redazione del Mattino di Padova e del Corriere delle Alpi affermano che “dietro alla riforma grafica che è stata introdotta dal Gruppo l’Espresso – Finegil c’è un percorso di innovazione che ci ha impegnati in modo straordinario e che abbiamo affrontato responsabilmente per il bene dei giornali e del futuro della nostra professione, accettando le condizioni poste dal Gruppo. E ora arriva la decisione del taglio degli organici giornalistici”.
Ai giornalisti del Corriere delle Alpi è stata, invece, annunciata la chiusura della redazione di Feltre che da 17 anni, cioè da quando è nato il giornale, copre un bacino di 13 Comuni in una realtà che da sempre esprime identità, istituzioni e realtà economiche proprie. La redazione ritiene questa riorganizzazione un impoverimento della testata e chiede l’apertura di un tavolo di discussione con i vertici aziendali.
“Non scioperiamo, quindi, per difendere dei privilegi”, affermano i comitati di redazione del Mattino di Padova e del Corriere delle Alpi: “Scioperiamo per tutelare l’interesse di portare in edicola un’informazione sempre autonoma, completa, puntuale e dettagliata e per garantire future opportunità di lavoro”.