

L’edizione nelle edicole ieri, uscita su iniziativa dei soli sindacati, non è un vero e proprio ultimo numero. Il miliardario russo Alexandre Pugachev, proprietario della testata, aveva annunciato lo scorso ottobre la fine delle pubblicazioni per il 15 dicembre, con il licenziamento di 89 dipendenti su 127 e nelle ultime settimane i rappresentanti dei lavoratori avevano cercato invano di dissuadere la proprietà dalla chiusura.
L’ultimo giro delle rotative presso lo stabilimento di Evry, nella banlieu parigina, segna la fine di un giornale storico, fondato dai partigiani che resistevano all’occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il primo numero di France Soir risale al novembre del 1944 e il quotidiano è diventato rapidamente il più venduto del paese, superando il milione di copie vendute nel 1953.
Nel periodo d’oro, il giornale pubblicava sette edizioni al giorno, dando lavoro a oltre 400 giornalisti, centinaia di impiegati e distributori. (Asca/Afp)