L’assemblea dei giornalisti, profondamente preoccupata sullo stato del giornale, attende il Cda del 9 novembre

ROMA – L’assemblea delle redattrici e dei redattori de “l’Unità” conferma le “profonde preoccupazioni sullo stato del giornale”. Pur riconoscendo “l’impegno dell’azienda nell’affrontare un momento molto critico, soprattutto a causa del possibile taglio del contributo pubblico, e pur dando atto all’amministratore delegato e al direttore di aver mostrato disponibilità a confrontarsi con la redazione”, l’assemblea giudica
“ancora insufficienti e generici gli impegni annunciati circa l’avvio del nuovo formato e il rilancio del quotidiano, cosi come restano senza risposta le legittime richieste dei collaboratori”.
Per questi motivi i redattori confermano il pacchetto di tre giorni di sciopero già conferito al Cdr e si aggiornano al 9 novembre, giorno in cui è riconvocato il Cda dell’azienda, in attesa di notizie che diano maggiore sicurezza sul futuro de l’Unità. Senza novità significative verrà proclamato in quella sede il primo giorno di sciopero.