
Umberto Bossi

Roberto Natale
ROMA – “E’ semplicemente inaccettabile che un ministro della Repubblica, nelle occasioni in cui sceglie di esprimersi con le parole anziché con i gesti, abbia ormai l’abitudine di insultare e minacciare i giornalisti, senza che questa sua ricorrente istigazione alla violenza susciti adeguata riprovazione”.
E’ quanto sottolinea il presidente della Fnsi, Roberto Natale, a proposito dell’affermazione “Prima o poi vi spacchiamo la faccia”, pronunciata ieri sera dal leader della Lega nord e ministro per le riforme Umberto Bossi, alla “Festa della zucca” in provincia di Piacenza.
“I giornalisti sono tenuti ad esercitare il dovere di cronaca – premette Natale – anche quando investa il loro operato; e devono dar conto anche delle critiche che il loro lavoro può suscitare”. Quindi, osserva: “Se un qualsiasi privato cittadino pronunciasse una frase del genere all’indirizzo di un uomo politico, partirebbe immediato l’allarme sulle degenerazioni che può produrre un clima di contrapposizione violenta”.
Si chiede allora il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana: “Perché a un ministro deve essere, invece, consentito impunemente un comportamento tanto incivile? Serve forse che i giornalisti arrivino al silenzio-stampa verso Bossi, per evitare di essere insolentiti?”. (Adnkronos)