ANCONA – La Regione Marche chiede il rinvio, almeno al 2012, del passaggio al digitale terrestre nelle Marche. Questo l’argomento della lettera inviata stamani dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e al presidente Agcom (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), Corrado Calabrò.
Spacca ha sottolineato che “la motivazione fondamentale di tale richiesta è la persistenza delle profonde criticità nel Piano nazionale di assegnazione delle frequenze che la Regione Marche ha sollevato in modo formale fin dal 2010. Nonostante il parere negativo del Governo Regionale e le richieste di modifica a tale Piano – scrive ancora – non è stata prevista l’assegnazione alle emittenti locali di almeno un frequenza coordinata, ovvero non interferita con i Paesi esteri dell’area Adriatica. Tale situazione è inaccettabile – ha ribadito – perché rischia di colpire e penalizzare il sistema dell’emittenza locale delle Marche che rappresenta un patrimonio occupazionale e tecnologico assolutamente da salvaguardare, soprattutto in questa fase di crisi economica, senza poi considerare i sicuri disagi ai cittadini-utenti”.
Spacca ha aggiunto che “in conseguenza di tale scelta del Governo Nazionale non viene messa a disposizione delle Marche nessuna frequenza certa per le emittenti locali, creando una situazione di assoluta gravità per le sicure interferenze e per le incertezze di programmazione delle attività degli operatori televisivi locali. Le preoccupazioni sugli effetti negativi dello switch-off sono forti perché già ora, nel sistema analogico, si verificano in molte zone territoriali delle Marche seri problemi di interferenza tra i segnali televisivi italiani e di altri Paesi esteri (Slovenia, Croazia, Bosnia, Albania e Montenegro)”.
“La richiesta di rinvio della digitalizzazione delle Marche e’ motivata anche da un fatto tecnico – ha proseguito – legato ai pesanti ritardi dell’emanazione dei bandi nazionali. Infatti solo in data 14/10/2011, sulla GU 5* serie speciale, sono stati pubblicati i bandi per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze e per l’attribuzione delle numerazioni LCN alle emittenti televisive locali marchigiane. Considerati i tempi previsti per lo switch-off al digitale terrestre, il Governo Regionale ritiene che per gli operatori televisivi locali risulti sostanzialmente impossibile procedere in tempo utile agli adempimenti previsti dalle delibere Agcom 366/10/CONS. Si richiede, pertanto, un urgente provvedimento di modifica del calendario nazionale affinché la prevista digitalizzazione delle Marche avvenga nel 2012”. (Asca)
Il presidente della Regione, in una lettera al ministro Romani e a Calabrò (AgCom), chiede di rimandare al 2012 il passaggio al digitale