Sette redattori del quotidiano “The Nation” erano stati arrestati in Nigeria per la pubblicazione di un articolo

Scoop poco gradito al governo: rilasciati i giornalisti

ABUJA (Nigeria) – Sono stati rilasciati i sette giornalisti del quotidiano nigeriano “The Nation” arrestati martedì notte per uno “scoop” poco gradito al governo. In origine erano finiti in carcere quattro persone, alle quali se ne sono aggiunte altre tre nei giorni successivi.
L’arresto fu ordinato direttamente dal capo della polizia di stato, Hazif Ringim, “per fare chiarezza” sul servizio di apertura del 4 ottobre scorso, giorno in cui il quotidiano pubblicò “la lettera segreta” (dal titolo dell’articolo, ndr.) inviata dall’ex presidente Olusegun Obasanjo all’attuale capo di Stato, Goodluck Jonathan.
In quella lettera Obasanjo, tutt’ora molto influente nella vita politica nazionale, suggeriva a Jonathan una serie di sostituzioni ai vertici di importanti agenzie governative, oltre alla rimozione di alcuni autorevoli leader musulmani del nord che avevano espresso posizioni critiche sull’esecutivo, guidato appunto da un cattolico meridionale.
Obasanjo si era affrettato a disconoscere l’autenticità della missiva e aveva minacciato azioni legali contro il giornale, che invece aveva ribadito la veridicità della lettera e l’affidabilità delle fonti. Proprio per capire chi fossero quelle fonti, chi avesse passato il documento al The Nation, i giornalisti erano stati arrestati: sono stati liberati senza che nessuno abbia fatto il nome delle persone da cui avevano ricevuto la “presunta” lettera di Obasanjo. (Agiafro).

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