Protagonisti del primo degli incontri organizzati dall’Usigrai Verna e Muscatello. Oggi bocciato il Piano della Tgr

Parte da Trieste il tour “Riprendiamoci la Rai!”

Carlo Verna

Carlo Muscatello

ROMA – Comincia da Trieste domani, martedì 4 ottobre, alle 17, all’auditorium della Scuola Interpreti di via Filzi 14, la manifestazione itinerante “Riprendiamoci la Rai!”, organizzata dall’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che è gruppo di base della Fnsi, il sindacato unitario dei giornalisti italiani.
All’incontro-dibattito parteciperanno Carlo Verna, segretario nazionale Usigrai, Carlo Muscatello, presidente Assostampa Fvg, i vertici del sindacato regionale e dell’Ordine regionale dei giornalisti, ma anche sindacati, associazioni, istituzioni e cittadini, chiamati a interrogarsi sul ruolo, sul presente e il futuro del servizio pubblico radiotelevisivo.
La scelta del Friuli Venezia Giulia per far partire questa manifestazione che toccherà tutte le regioni non è casuale: qui gli ascolti delle trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua italiana e in lingua slovena sono da sempre tra i più alti a livello nazionale e qui la Rai è ancora percepita come un patrimonio di tutti, di informazione, cultura e conoscenza.
Una battaglia, quella dell’Usigrai, per un futuro giusto e utile agli italiani che i giornalisti portano avanti insieme a lavoratori e dirigenti.
L’idea dello slogan “Riprendiamoci la Rai” è nata nello stesso giorno del raggiungimento del quorum dei referendum. I cittadini italiani si erano voluti riprendere l’acqua e l’energia pulita ovvero beni comuni.
Anche il servizio pubblico radiotelevisivo deve essere considerato un bene comune, nella storia del Paese ha molti meriti, ma oggi è diventato uno strumento usato eccessivamente dal potere, con pochi spazi per chiunque sia indipendente e voglia interpretare il suo ruolo di operatore della comunicazione come un potere di controllo che serva alla democrazia e che sia sempre dalla parte dei cittadini, cui è rivolto l’invito a riappropriarsi della Rai.
L’obiettivo è quello di sollecitare la discussione di una legge prima di marzo 2012, quando scadrà l’attuale consiglio di amministrazione. Solo norme di governance che sottraggano il servizio pubblico ai partiti, potranno garantire che i futuri amministratori possano operare nell’esclusivo interesse dell’azienda e degli utenti.
Intanto, oggi, si è svolto lo scrutinio del voto relativo al gradimento del Piano editoriale della Testata giornalistica regionale della Rai: su 732 aventi diritto al voto – comunica il Collegio dei garanti dell’Usigrai – i votanti sono stati 560, i “sì” 59 (pari al 10,1% dei voti validi), i “no” 483 (l’89,9% dei voti validi). Diciassette le schede bianche, 1 scheda nulla. Il Collegio – conclude la nota – ha trasmesso i risultati con i verbali di votazione all’Esecutivo Usigrai per le valutazioni del caso.

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