Una giornalista malmenata e gli altri chiusi in una stanza. Confiscati telecamere e computer portatili

Egitto: irruzione nella redazione di “Al Jazeera”

IL CAIRO (Egitto) – La polizia egiziana ha effettuato un nuovo blitz nei locali della televisione qatara al Jazeera Egitto, al Cairo.
Lo ha reso noto il direttore dell’emittente della capitale egiziana, Ahmed Zain. Secondo quanto riferito da quest’ultimo all’Afp, un gruppo di agenti ha fatto irruzione negli uffici della tv, chiudendo dei giornalisti in una stanza e confiscando telecamere e pc portatili.
Una giornalista, spinta brutalmente a terra, ha tentato di sporgere denuncia ma, sempre secondo Zain, il commissariato di zona si è rifiutato di accettare la sua deposizione.
Già l’11 settembre, il direttore di al Jazeera Egitto aveva riferito che le autorità egiziane avevano interrotto i suoi programmi dopo aver fatto irruzione nei suoi locali e confiscato del materiale. All’epoca le autorità avevano giustificato il blitz con le lamentele del vicinato e la mancanza di una licenza valida.
Il governo egiziano di recente ha messo in guardia i media accusandoli di diffondere informazioni che rischiano di compromettere la stabilità del Paese alle prese con una difficile fase di transizione dopo la caduta del presidente Hosni Mubarak a febbraio. Il governo in particolare ha minacciato di “adottare provvedimenti contro le tv satellitari che nuocciono alla stabilità e alla sicurezza” dell’Egitto.

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