E’ un ministro della Repubblica, ma ormai ha perso il senso della misura ricorrendo al solito penoso cliché

Bossi a ruota libera contro giornalisti e tricolore

Umberto Bossi

SOMMA LOMBARDO (Varese) – Nuovo attacco di Umberto Bossi ai giornalisti, definiti “stronzi, lacchè” al servizio di chi fa far loro carriera.
Durante un comizio a Somma Lombardo, in provincia di Varese, il leader della Lega ha mostrato di non aver ancora digerito l’articolo pubblicato da “Panorama” una decina di giorni fa, in cui venivano riportati virgolettati di leghisti che, protetti dall’anonimato, descrivevano la moglie del “capo”, Manuela Marrone, come “l’anima nera” del Carroccio.
“Mia moglie, poverina, ha sempre lavorato per la Lega, ha messo su una scuola della Lega e non prende nulla”, ha affermato. “Io ve lo dico”, ha detto, rivolto ai cronisti, “prima o poi prenderete una mano di botte”. “Siete sfortunati, giornalisti del ca…”, ha aggiunto, “siete lì a obbedire agli ordini più sbagliati per colpire quelli della Lega: ma noi vinceremo, la Padania verrà nonostante le vostre chiacchiere”.
Nuova dura presa di posizione di Umberto Bossi anche sull’Italia unita. “Questo è un Paese che ha speso molto, perché costa troppo il Sud”, ha sostenuto il leader del Carroccio, durante un comizio.
Quelli che “mettono fuori i tricolori sono somari”, ha poi attaccato il senatur, insistendo sul fatto che il “colossale” debito pubblico dell’Italia è dovuto ai “costi troppo elevati di una parte del Paese”. Grazie al governo, ha garantito, “nel 2014 il debito sarà ridotto e si può dire che la casa è salva”. “Anche se, per noi, è salva solo quando andremo fora di ball”, ha corretto, evocando ancora una volta la secessione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *