L’Usigrai non ci sta: lunedì 26 lo sciopero delle firme e dal 4 ottobre il tour “Riprendiamoci la Rai”

Rai: terza edizione Tgr in onda “temporaneamente”

ROMA – La terza edizione della Tgr continuerà ad andare in onda “temporaneamente”, scrive l’azienda, ma all’Usigrai le vittorie di Pirro non piacciono. Anche perché resta l’attacco all’autonomia editoriale di Rainews.
L’incontro di conciliazione è fallito per questa e altre ragioni e dunque si andrà avanti 
nell’iniziativa di sciopero.
Un’azienda che sembra fuori controllo non è riuscita a dare risposte al Tg2, a Rai Parlamento e a Gr Parlamento, testate da troppo tempo guidate da direttori ad interim. Il caso Tg1 resta irrisolto.
È in gioco il futuro della Rai e non lo faremo pregiudicare da vertici aziendali il cui comportamento si commenta da sé, o viene addirittura dagli stessi protagonisti commentato negativamente senza che però nessuno si decida a lasciare la poltrona.
Nel segno dell’improvvisazione lunedì partirà la trasmissione “Italia Sera”, che centralizza l’informazione regionale e snatura la missione di Rainews.
In attesa di fissare la data dello sciopero, sentendo i cdr di tutte le testate coinvolte, l’esecutivo Usigrai ha comunicato al direttore della Tgr Alberto Maccari che lunedì il suo piano editoriale sarà di nuovo sottoposto a voto.
A partire dalla stessa data e, per il momento, fino al giorno dello spoglio sarà attuato nella Tgr il cosiddetto “sciopero delle firme”, vista la norma contrattuale che prevede il diritto del giornalista, in caso di dissenso, di ritirare la firma, la voce e la propria immagine.
Il 4 ottobre inizierà da Trieste il tour dell’Usigrai “Riprendiamoci la Rai”, iniziativa aperta ai cittadini e alle forze politiche e sociali.

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