
Franco Siddi
ROMA – La Fnsi è al fianco dei colleghi che, in queste ore, a Lampedusa stanno subendo le conseguenze di un clima esasperato, nel quale alcuni abitanti pensano di avere individuato nei giornalisti i responsabili della situazione di tensione che l’isola vive.
Alle forze di polizia il sindacato chiede di garantire l’incolumità degli operatori dell’informazione. Ai cittadini lampedusani la Fnsi ricorda che nessun addebito può essere mosso a chi è lì semplicemente per raccontare ciò che succede.
L’informazione non è il problema; semmai è parte della soluzione, che può venire soltanto da una conoscenza vera dei dati di fatto.
Peraltro i giornalisti scontano ancora, a Lampedusa e altrove, il divieto di entrare nei centri per gli immigrati, stabilito dal ministro Maroni ad aprile e non più revocato, nonostante l’esplicita richiesta contenuta in un ordine del giorno votato dal Senato a inizio agosto.
Ma i problemi, come è evidente anche dalle ultime vicende di Lampedusa, non si risolvono impedendone il racconto.