ROMA – Una mossa astuta, quella di Enrico Mentana, direttore del Tg de La7, che farà schizzare la colonnina dell’audience, per la gioia della televisione di Telecom: questa sera, alle 21.10, andrà, infatti, in onda “Silvio forever”, ovvero la biografia non autorizzata di Silvio Berlusconi, scritta dai giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo (già, ancora loro, la feroce coppia de “La casta” & co). Formato film evento, con la regia di Roberto Faenza e Filippo Macelloni.
Un docu-film che di polemiche ne ha già suscitate parecchie: la pellicola, che in pochi mesi (dal 20 marzo 2011, giorno in cui uscì nelle sale italiane) ha incassato più di 400mila euro, senza contare i proventi della contemporanea uscita in libreria, in edicola e nella distribuzione home video, è già passata sotto la mannaia della censura. Per ben due volte. Prima lo spot del film bloccato dalla Rai. Poi da Mediaset. Le ragioni? Quelle ufficiali parlarono di una delicatezza nei confronti di Mamma Rosa Bossi Berlusconi, deceduta e, dunque, degna del massimo rispetto.
Dopo la censura – che, a quanto pare, ha fatto e farà la felicità de La7 – delle due reti concorrenti, sulla biografia non autorizzata del premier si è abbattuta la diffida: oggetto del contendere, ancora una volta, l’intervista a Mamma Rosa, rivendicata dalla giornalista che la realizzò, Rosanna Marani, che ha, appunto, diffidato la Rai, da cui la Lucky Red ha acquistato i diritti. Diritti che la giornalista dice di non aver mai venduto, ma ceduto temporaneamente. Risultato della bagarre: il nome della Marani è stato aggiunto nei titoli di coda e sulle confezioni del dvd del film. Punto. Amici come prima.
E invece no, perché la giornalista, non ancora soddisfatta, ha dato mandato al suo legale, Ivano Fazio, di “diffidare La7 nonchè Telecom Italia Media Spa alla messa in onda del film “Silvio Forever”, non avendo la Sig.ra Marani concesso alcuna autorizzazione all’utilizzo di detta intervista”.
Un film nel film, insomma, di cui conosceremo la fine accendendo la tv stasera, anche se non sembra che, a La7, qualcuno abbia intenzione di ingranare la retromarcia. Al contrario, tutto è pronto per la trasmissione e, soprattutto, il dopo: a commentare i 20 anni di indiscusso dominio berlusconiano, in studio con Mentana, ci saranno Eugenio Scalfari, Paolo Mieli e Giuliano Ferrara. In nome della par condicio. E, c’è da scommetterci, del talk show d’effetto. Parola di direttore: “Non sarà il solito dibattito: l’impegno è realizzare una parte giornalistica interessante almeno quanto il film”.
Enrico Mentana ripropone il film su Berlusconi, ospiti Scalfari, Mieli e Ferrara. Ma la polemica infuria