Scomparso a 88 anni, segnò la storia del quotidiano della Poligrafici, per la quale scrisse anche da Washington

Morto Girolamo Modesti: direttore anticomunista del Carlino

Girolamo Modesti

GROSSETO – Se ne va un pezzo di storia del giornalismo italiano con la scomparsa di Girolamo Modesti, morto ieri, a Grosseto, all’età di ottantotto anni.
Corrispondente da Washington, negli anni ‘60, per La Nazione e Il Resto del Carlino, Modesti del Carlino fu anche direttore, anche se per un breve periodo, dal luglio 1971 al marzo ’75. Pochi anni che bastarono, però, a segnare una linea dalla forte marcatura e decisamente riconoscibile, per la sua chiara controtendenza: il Carlino di Modesti era anticomunista. Molto anticomunista, in una terra, l’Emilia Romagna, dove il Pci stava abbondantemente sopra la maggioranza assoluta.
In ogni caso il quotidiano, sotto la sua direzione, raggiunse quello che si dimostrò un record di vendite, stabilizzandosi sulle oltre 300mila copie.
“In anni di vivaci contrasti sociali – ricordano, in un necrologio, gli editori Marisa Monti Riffeser e Andrea Riffeser Monti – ha lasciato un deciso segno nella polemica politica con sempre pungenti duelli quotidiani”.
“Polemista acuto e brillante”, sottolinea il direttore del Resto del Carlino, Pierluigi Visci.

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