Michael Zadok
MONTECAMPIONE (Brescia) – “Cari amici bresciani, desidero informarvi della situazione che ho trovato in Vallecamonica che non è affatto male. Il Governo italiano ha agito veramente bene fornendomi un alloggio e anche dell’ottimo vitto. Tutto ciò che voglio adesso è essere accettato dalla comunità e ottenere il permesso di soggiorno per trovare un lavoro”.
In una lettera pubblicata dal quotidiano Bresciaoggi, il giornalista ghanese Michael Zadok, 37 anni, si rivolge alla comunità bresciana chiedendo comprensione e collaborazione per riuscire ad integrarsi in attesa di poter tornare nel proprio paese da uomo libero.
Scappato dal Ghana si era rifugiato in Libia, prima di imbarcarsi sul barcone che lo ha sbarcato a Lampedusa. Dal Centro di prima accoglienza è stato, quindi, trasferito in Lombardia, a Montecampione, frazione bresciana del Comune di Artogne, in Valle Camonica.
“Sei anni fa – spiega, infatti, Michael Zadok – ho lasciato il mio Paese a causa di alcuni problemi che avevo avuto. Sebbene stessi lavorando in Ghana come giornalista freelance, per certe circostanze scappai in Libia per non essere perseguitato dal Governo del mio paese. Arrivai alla corte di Gheddafi nel novembre del 2006. In Libia non ho più fatto il giornalista, ma lavoravo come posatore di tegole e marmo.
Prima che iniziasse la guerra – aggiunge il giornalista ghanese – guadagnavo veramente bene. Prendevo quasi 15.000 dollari l’anno. Ma, purtroppo, fui catturato dai soldati che mi hanno picchiato e preso tutti i miei soldi. Visto che ero ricercato nel mio Paese, a giugno ho deciso di venire in Italia per rimanere un po’ di tempo. Forse nel 2013 – conclude Michael Zadok – potrò tornare nel mio Paese da uomo libero, come mi considero da quando sono sbarcato a Lampedusa e mi hanno trasferito a Montecampione”.
