Stasera a Roccelletta di Borgia cerimonia di consegna dei riconoscimenti della Fondazione Vincenzo Scoppa

Premio Libe@mente ai giornalisti Bordin e Di Vico

Dario Di Vico

Massimo Bordin

ROCCELLETTA DI BORGIA (Catanzaro) – I giornalisti Massimo Bordin e Dario Di Vico, l’economista Enrico Colombatto e il filosofo Raimondo Cubeddu riceveranno, stasera a Roccelletta di Borgia, il “Premio Internazionale Libe@mente 2011”.
Il premio è organizzato dalla Fondazione “Vincenzo Scoppa” presieduta da Sandro Scoppa e dalla rivista Liber@mente  diretta da Maurizio Bonanno, che condurrà la serata assieme a Rossella Galati. La cerimonia, in programma alle ore 22 al parco Scolacium, sarà allietata dall’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello diretta da Maurizio Managò.
Massimo Bordin, 60 anni, ha diretto Radio Radicale dal 1991 al 31 luglio 2010 e cura dal lunedì al venerdì “Stampa e Regime”, la rassegna stampa dedicata ai temi politici della giornata. Il programma è stato trasmesso per qualche tempo anche in video da Red TV. Le sue dimissioni da direttore di Radio Radicale le ha annunciate il 9 luglio 2010 “per insanabili divergenze con il suo editore di riferimento”, Marco Pannella, del quale da anni è l’interlocutore nella conversazione domenicale. Ha già ricevuto  la Coppa d’argento del Centro culturale di Saint-Vincent (2002), il Premio Antonio Russo per il giornalismo di guerra (nel 2002) e il Premiolino per la radio (2009).
Dario Di Vico, 59 anni, dopo la laurea in sociologia, dal 1977 al 1983 ha lavorato come sindacalista per la Uilm di Torino con un incarico nella quinta lega Mirafiori. I primi passi nel giornalismo li ha fatti fondando il periodico Fabbrica/Impresa edito da Cgil-Cisl-Uil di Torino, quindi ha cominciato a collaborare scrivendo di temi sindacali sulla Gazzetta del Popolo e sul settimanale Mondo Economico.
Nel 1986 il direttore Giulio Anselmi lo ha assunto al settimanale Il Mondo nel quale è restato per alcuni anni e, dopo una breve esperienza a Italia Oggi, nel 1989 è stato assunto al Corriere della Sera da Ugo Stille.
Per il quotidiano di via Solferino si è occupato da Roma e da Milano di economia e politica diventando prima inviato e poi vicedirettore, ruolo che ha ricoperto durante la seconda direzione di Paolo Mieli (dicembre 2004 – aprile 2009).

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