In Messico la 72ª vittima dal 2000 è Humberto Millan Salazar direttore del quotidiano online “A-Discusion”

Giornalista rapito e ucciso dai narcotrafficanti

Humberto Millan Salazar

CULIACAN (Messico) – Un altro giornalista rapito e ucciso in Messico. E’ il 7° dall’inizio dell’anno ed il 72° dal 2000 ad oggi. Si tratta di Humberto Millan Salazar, 53 anni, direttore del quotidiano online “A-Discusion”. Il giornalista era stato sequestrato, mercoledì mattina, a Culiacan, città messicana dello stato di Sinaloa, nel Nord del Paese, mentre a bordo della propria autovettura stava recandosi nella redazione dell’emittente locale “Radio Formula” per condurre un programma radiofonico.
L’auto di Humberto Millan Salazar è stata bloccata, in una sorta di posto di blocco formato da due auto che gli hanno sbarrato la strada. Un commando armato composto da quattro persone lo ha costretto a salire a bordo di una delle loro auto allontanandosi ad alta velocità. Scattate le ricerche, la polizia ha rinvenuto il suo corpo a tre chilometri di distanza.

Humberto Millan Salazar, che in passato è stato capo ufficio stampa del governo guidato da Renato Vega Alvarado, si occupava prevalentemente di politica e non aveva esitato, più volte, a denunciare il dilagante fenomeno del narcotraffico che ha proprio nello stato messicano di Sinaloa uno dei suoi punti di forza. Un territorio nel quale il mestiere del giornalista è costantemente a rischio perché, dai signori della droga, viene visto come una seria minaccia ai loro imperi economici. Individui senza scrupoli che non esitano ad uccidere, purtroppo spesso rimanendo impuniti.

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