Nel ritratto di Famiglia Cristiana un patetico “senatur” al capolinea. Calderoli: “Siete come i mercanti nel tempio”

Bossi è ormai “il cavaliere inesistente” di Calvino

Il direttore di Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino

ROMA – “La sua canottiera non è più il simbolo orgoglioso dell’indipendenza popolana dei lumbard esibita in Costa Smeralda alla corte del Gran Visir Berlusconi, ma assomiglia a qualcosa di patetico, di donchisciottesco”.
La canottiera in questione è quella di Bossi, il commento è di Famiglia Cristiana, che pubblica on line un articolo-ritratto dedicato al Senatur dal titolo “Lega, il Bossi è solo” e dai torni piuttosto duri.
“E’ come l’ombra di sé stesso, sempre più stanco e in fuga dai suoi elettori. Che si sentono traditi”, scrive il settimanale dei Paolini diretto da don Antonio Sciorino, secondo cui sono lontani i tempi in cui Bossi stupiva tutto e tutti.
“Quest’anno il Senatur pare «il cavaliere inesistente» (Agilulfo, ndr) di Italo Calvino. Attraversa come un’ombra la scena politica, spesso fuggendo dai suoi contestatori (come è avvenuto in Cadore), stanco, debole, disincantato, protetto dal suo «cerchio magico» di «famigli» e pretoriani, mentre il resto dei colonnelli della Lega cospira nel silenzio prefigurando il dopo-Bossi e la base del Carroccio si pone il problema se votare ancora Lega o no”, scrive Famiglia Cristiana.
E ancora: “Biascica battute volgari e offensive all’indirizzo dei colleghi di governo. Prefigura una Padania che non rappresenta «il domani» ma «il dopodomani», in una visione utopistica, quasi

escatologica. Un sogno di una notte di mezza estate in cui ormai crede solo la sua mente visionaria”. E ora la Lega “rischia di morire o quantomeno di disgregarsi”.
“Ringrazio Iddio che la mia fede è forte. Così riesco a superare il fatto che una testata come Famiglia Cristiana, che ormai nulla ha a che fare con la famiglia e con la cristianità, scada nell’uso di toni blasfemi e vere e proprie bestemmie e si iscriva, così, tra le testate dei «mercanti del tempio». La mia fede mi fa resistere a certi attacchi sapendo che i mercanti del tempio saranno scacciati”. Così il ministro Roberto Calderoli, contattato telefonicamente dall’Ansa, commenta l’articolo on line di Famiglia Cristiana su Umberto Bossi.
“Famiglia Cristiana – sostiene Calderoli – la si vede sempre meno agli ingressi delle chiese perché ormai non viene ritenuta espressione di cristianità ma di «politica». E in chiesa sempre meno si vedono anche coloro che dirigono o scrivono per certe testate perché sono troppi intenti a mercanteggiare nel tempio”. “Non hanno di meglio da fare che trascendere nell’insulto personale”, conclude il ministro.
http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/articolo/lega-il-bossi-e-solo_200811124519.aspx

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