Una delegazione del Parlamento Europeo ha visitato la sede dell’Odg Sicilia nella villa confiscata a Totò Riina

“La lotta alla mafia riguarda tutta l’Europa”

La nuova sede dell’Odg Sicilia nella villa confiscata a Totò Riina

PALERMO – “La mafia e la criminalità organizzata non sono solo in Sicilia, pertanto la lotta portata avanti da Borsellino riguarda tutti noi, riguarda l’Europa”. Le parole sono di Lothar Bisky, capo della delegazione della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo che ha partecipato, a Palermo, alle iniziative per il 19° anniversario della strage di via d’Amelio, nella quale, il 19 luglio 1992, hanno perso la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta.
La delegazione ha visitato la villa confiscata alla mafia che, dal 7 luglio scorso, ospita la nuova sede dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia presieduto da Vittorio Corradino. La villa di via Bernini 52/54 è quella del boss mafioso Totò Riina. Proprio da qui, il 15 gennaio del 1993, il “capo dei capi” era uscito prima di essere arrestato.
La villa è stata consegnata l’anno scorso all’Ordine della Sicilia dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nel corso di una cerimonia alla quale ha partecipato il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca.
“Palermo in questi 19 anni è cambiata – ha detto l’europarlamentare Marco Scurria, componente della commissione Cultura e promotore dell’iniziativa – è giusto raccontare i passi avanti che questa città e questa regione stanno facendo. Lo stesso Borsellino diceva che la mafia non si sconfigge solo con azioni di polizia, ma attraverso una «offensiva culturale». La nostra presenza qui vuole rafforzare questa convinzione”.
Nella delegazione, a rappresentare l’Italia, oltre che da Scurria, c’era anche l’europarlamentare Silvia Costa.

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