Oggi l’audizione del figlio James, di Rebekah Brooks e degli ex capo e vice capo di Scotland Yard

Murdoch lascia per salvare il suo impero?

Rebekah Brooks, Rupert e James Murdoch

LONDRA (Gran Bretagna) – Rupert Murdoch, il figlio James e Rebekah Brooks risponderanno oggi alla Camera dei Comuni sullo scandalo intercettazioni. L’audizione, che si svolgerà davanti alla Commissione Media, Cultura e Sport, promette di essere tutt’altro che semplice per i tre big dell’impero editoriale di News Corp. Il tycoon e il figlio verranno ascoltati alle 15.30 (ora italiana), mentre la rossa ex direttrice di News International apparirà davanti ai parlamentari un’ora dopo.
Alle 13, invece, verrano sentiti da un’altra commissione, quella degli Affari Interni, l’ex capo di Scotland Yard, Paul Stephenson, che domenica era stato costretto alle dimissioni per i suoi opachi rapporti con un ex dirigente del domenicale News of the World, e il suo vice John Yates, ex capo dell’antiterrorismo, anch’egli obbligato ad abbandonare la poltrona. Ma è, soprattutto, sui Murdoch che sono puntati i riflettori: il vecchio Rupert, che oggi ha lasciato trapelare la sua intenzione di lasciare le redini del gruppo attraverso il Wall Street Journal, quotidiano di sua proprietà, deve innanzitutto salvare l’immagine e la solidità della nave, fornendo rassicurazioni agli investitori, tra cui l’inquieto principe saudita Al-Waleed, che con il suo 7 per cento è il secondo maggior proprietario.
Chi rischia di più, tuttavia, è il 38enne James, presidente di BSkyB, a cui sarà chiesto conto della copertura data agli hackeraggi commessi dai tabloid, della scarsa collaborazione con le autorità e anche dei pagamenti, da lui stesso autorizzati, alle vittime dello spionaggio, affinché non parlassero. Quanto a Rebekah Brooks, arrestata domenica e poi rilasciata su cauzione, il suo avvocato ha confermato che risponderà alle domande, malgrado l’indagine in corso, senza perdere occasione di ribadire che la rossa ex direttrice “non ha commesso alcun crimine”.
Tra i deputati che condurranno l’audizione vi sarà, invece, il laburista Tom Watson, uno dei più fieri accusatori di News Corp. La Commissione è presieduta dal conservatore John Whittingdale, che ha promesso di fare di tutto per “svelare la verità” anche se, ha precisato, non vi sarà alcun “linciaggio”.

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