Nel capoluogo siciliano il 3 maggio 2012 sarà la Giornata dei giornalisti vittime delle mafie e del terrorismo

L’Unci sceglie Palermo per ricordare i cronisti uccisi

Guido Columba

PALERMO – L’Unci celebrerà il 3 maggio 2012, a  Palermo,  la quinta Giornata della memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo nel dopoguerra in Italia per ricordare loro e anche tutti gli altri colleghi che alla libertà di stampa hanno sacrificato la vita nel resto del mondo e per essere vicini a quanti, ancora oggi, subiscono intimidazioni e minacce per assolvere al diritto-dovere di informare.
La manifestazione, organizzata dal Gruppo Siciliano dell’Unci, con la collaborazione di Associazione siciliana della Stampa e Ordine dei giornalisti di Sicilia, si svolgerà nella sala Gialla di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana.
Oltre agli interventidelle autorità e dei rappresentanti degli enti del giornalismo, vi sarà uno spazio per le testimonianze dei familiari dei colleghi uccisi e per quelli che sono stati feriti.
Ieri pomeriggio il presidente dell’Unci, Guido Columba, il presidente ed il vice-presidente del Gruppo siciliano, Leone Zingales e Antonella Romano, hanno incontrato il presidente dell’Ars, on. Francesco Cascio al quale sono stati illustrati i primi appuntamenti della manifestazione
La Giornata della memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo, che per la prima volta in assoluto ha ricordato in contemporanea tutte le vittime della violenza, è stata celebrata la prima volta a Roma nel 2008, l’anno successivo si è svolta a Napoli, nel 2010 a Milano e nel 2011 a Genova.
La manifestazione di Palermo, che si svolgerà d’intesa con Fnsi e Ordine dei giornalisti,  sarà il segno tangibile che il ricordo di quanti si sono sacrificati non sbiadisce con il passare degli anni e che tutti gli organismi della categoria sono impegnati nel mantenere aperti i canali attraverso i quali la libertà di stampa fornisce ai cittadini in modo corretto, completo e tempestivo le informazioni indispensabili perché conoscano quanto avviene nel Paese e possano assumere in modo consapevole le loro scelte.
L’appuntamento del 3 maggio 2012 servirà, naturalmente, anche ad esprimere s! olidarietà e vicinanza a tutti quei giornalisti, in ogni parte d’Italia, che subiscono intimidazioni, minacce ed anche attentati per assolvere al diritto-dovere di informare.

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