

Al Walid bin Talal
RYAD (Arabia Saudita) – Il principe al Walid bin Talal, miliardario e membro della famiglia reale saudita, ha annunciato che dopo lo scandalo del tabloid News of the World non intende cambiare i suoi investimenti nella News Corp di Rupert Murdoch e che condivide la scelta di chiudere la testata.
“Thank You & Goodbye” (Grazie e addio). Con questa scritta a caratteri cubitali sulla prima pagina, News of the World – travolto dallo scandalo delle intercettazioni telefoniche – ha salutato i suoi lettori e messo fine a 168 anni di scoop e scandali: 72 pagine senza pubblicità e un inserto di 48 autocelebrativo con la storia delle tante “esclusive” conquistate; insieme all’occhiello: “Dopo 168 anni, alla fine diciamo un triste ma molto orgoglioso addio ai nostri 7.5 milioni di lettori”.
Insieme all’orgoglio, però, anche le scuse: nell’editoriale, il direttore, Colin Myler, ha ammesso la pratica delle intercettazioni illegali che per qualche anno, a partire dal 2006, alcuni dei suoi uomini hanno messo in atto (perdendo “in maniera vergognosa” gli standard di comportamento etico necessari).
“Per dirla in parole povere, abbiamo perso la strada. I telefoni venivano spiati, e di questo chiediamo sinceramente scusa”. E anche se non esiste giustificazione a questi atti, il direttore si è augurato che “quando lo scandalo sarà archiviato”, la storia giudicherà il giornale per quel che ha prodotto.
Sabato sera, l’ultimo direttore aveva accompagnato i giornalisti, che per tutto il giorno avevano lavorato all’ultimo numero, fuori dagli uffici a Wapping, a Londra.
“Voglio rendere omaggio a questo meravigliosa squadra di persone che sono qui, le quali, dopo una giornata davvero difficile, hanno realizzato in modo brillantemente professionale un meraviglioso quotidiano”, li aveva salutati. Per l’ultimo numero, la tiratura è stata raddoppiata a 5 milioni di copie.