MINSK (BIELORUSSIA) – Almeno 250 oppositori, fra cui molti giornalisti, sono stati arrestati in Bielorussia per aver partecipato nei giorni scorsi a manifestazioni convocate su internet: lo rende noto il gruppo di difesa dei diritti umani Vyasna.
Le manifestazioni contro il regime del presidente, Aleksandr Lukashenko, sono state convocate da un network internet del dissenso, “Rivoluzione attraverso la rete sociale”, che invitava a riunirsi in nove punti della capitale bielorussa Minsk, “per fare la conoscenza”.
Si trattava del sesto raduno di “protesta silenziosa” convocato dai gruppi d’opposizione nell’ultimo mese. Nei giorni scorsi l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) ha protestato con la Bielorussia per la repressione delle pacifiche manifestazioni di cittadini, chiedendo al governo di Lukashenko, definito dagli Stati Uniti “l’ultimo dittatore d’Europa”, di liberare gli oppositori detenuti.
Tanti cronisti tra i 250 oppositori finiti nel mirino per Governo bielorusso Luskashenko