La cellula italiana di “anonymous” dal gennaio scorso ha provocato ingenti danni ad aziende e istituzioni

Scoperti gli hacker che attaccavano i siti italiani

ROMA – La polizia delle comunicazioni ha identificato un gruppo di hacker che, dallo scorso gennaio, ha condotto numerosi attacchi informatici a siti di istituzioni e aziende.
“Sono stati identificati dalla Polizia di Stato – è scritto in una nota – il promotore ed alcuni esponenti di rilievo della cellula italiana di «anonymous», il gruppo hacker che dallo scorso gennaio ha organizzato e condotto numerosissimi attacchi informatici ai danni di siti web istituzionali e di aziende di rilevante interesse nazionale”.
Gli agenti del Cnaipic – Centro nazionale anticrimine informatico – coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma “hanno denunciato tre persone, di cui una minorenne, ed eseguito 32 perquisizioni su tutto il territorio nazionale ed una in Svizzera, nel Canton Ticino, con l’ausilio della Polizia cantonale ticinese”.
“Ingenti i danni sino ad oggi provocati alle istituzioni ed alle aziende, che una volta colpiti dall’attacco non sono in grado di erogare servizi all’utenza ed il ripristino della normale funzionalità del sito web spesso avviene dopo molte ore, a fronte di spese consistenti”.

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