Il ministro dell’Interno francese respinge le “scandalose” insinuazioni di alcuni esponenti della gauche

“Strauss-Kahn: non è un complotto dell’Eliseo”

PARIGI (Francia) – Il ministro dell’Interno francese, Claude Gueant, ha respinto come “scandalose” le insinuazioni di alcuni esponenti della gauche, secondo cui dietro il caso Dominique Strauss-Khan vi sarebbe la mano dell’Eliseo.
“Ciò che vanno dicendo è assolutamente scandaloso. Sono accuse odiose. E’ fuori questione che chiunque in Francia possa manipolare la giustizia americana”, ha dichiarato Gueant alla rete 2 della tv francese. Domenica era trapelata la notizia che la presidenza francese era stata avvertita in anticipo dell’arresto di Dsk dal gruppo francese Accor, società controllante dell’albergo Sofitel. Una rivelazione che aveva destato critiche e dato nuovo impulso alle teorie di chi ritiene l’ex direttore Fmi vittima di un complotto ad opera del suo “rivale” Sarkozy.
La socialista Michelle Sebban aveva gridato all’«assassinio politico», sottolineando i legami tra l’inquilino dell’Eliseo e il capo della polizia di New York, Ray Kelly, evidenziati anche dai media americani. “La questione dei tempi è fondamentale. E’ assolutamente rilevante sapere quando il gruppo Accor fu informato e quando informò il ministro Gueant”, le aveva fatto eco il deputato socialista Francois Loncle.
“Se il signor Loncle ha delle accuse da muovere, si rivolga alla magistratura oppure chiuda la bocca”, ha replicato Gueant. Anche l’intelligence francese si è chiamata fuori, negando recisamente un suo ruolo nella vicenda.
Quanto al gruppo Accor, in un comunicato ha escluso che i suoi manager siano coinvolti e ha minacciato querele per diffamazione.

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