Morto uno dei figli più brillanti di Napoli. Sindaco e proboviro dell’Associazione Napoletana della Stampa

Addio Petronio Petrone: giornalista e pubblicitario

Petronio Petrone

NAPOLI – Napoli piange uno dei suoi figli più brillanti: Petronio Petrone. Aveva 87 anni. A tracciarne la biografia è stato lui stesso, attraverso il suo sito ufficiale. «Fin dalla gioventù – ha scritto Petronio – ho condiviso l’attività di giornalista con quella di pubblicitario. La Octa, agenzia di Comunicazione, fondata nel 1944 (ero ancora minorenne e fui emancipato da mio padre), è stata tra le prime in Italia e, per 60 anni, leader nel Mezzogiorno.
In questa doppia veste mi considerano un vero pioniere nel settore, poiché ho iniziato a realizzare, dal Sud Italia, campagne nazionali ed eventi per grandi aziende. Collaboratore nell’immediato dopoguerra del “Corriere del Giorno” di Taranto, mi trasferii a Napoli nel 1951 al “Corriere di Napoli” di cui diventai redattore e inviato. I miei servizi sull’immersione di Piccard, al largo di Ponza furono pubblicati da giornali in tutto il mondo. Rilanciai dagli anni Sessanta l’immagine della testata “Il Mattino” con campagne di informazione, manifestazioni ed eventi. Poi passai al “Roma” come redattore. Con il “Rapporto su Napoli”, indagine socio-economica di ampio respiro sulla realtà partenopea in decadenza (che enunciai già nel 1965!) realizzata per il quotidiano Roma, ho ricevuto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Poi mi dedicai essenzialmente alla pubblicità. Ho collaborato allo sviluppo ed alla promozione di alcune tra le maggiori realtà imprenditoriali del Mezzogiorno (Ati, Flotta Lauro, Alberti, Cirio, Tirrenia, Banco di Napoli, La Doria, Chinotto Neri, Valgrì, Matese, etc.), legando ad esse il mio nome, quale direttore creativo della mia agenzia di Marketing e Comunicazione s.r.l. che ho gestito con mia moglie Felicita Jurlaro, Amministratore Unico della società per 40 anni. Il Mattino Illustrato le dedicò copertina ed un ampio servizio quale manager. I nostri uffici di Napoli occupavano un piano intero in via Guantai Nuovi,11 al centro della city.
Porta la mia firma la grande campagna triennale che diffuse rapidamente il volo in Italia, realizzata per le linee aeree interne Ati e per l’Alitalia che poi si avvalsero per molti anni della mia consulenza e della nostra struttura pubblicitaria napoletana per le campagne nazionali anche del trasporto merci via aerea (Medaglia d’oro “Colonna Antonina” del quotidiano Il Tempo).
Oltre 500 le campagne di comunicazione più importanti effettuate in quasi sessant’anni di attività della Octa. La nostra “Carta dei vini” prodotta per l’ICE (Istituto per il Commercio Estero), è ancora oggi messaggera dell’enologia italiana nel mondo. Costante anche la mia attenzione alla vita associativa dei professionisti del settore quale sindaco e probo viro dell’Associazione Napoletana della Stampa e della maggiore organizzazione italiana delle Agenzie di Pubblicità (Assap, oggi Assocomunicazione).
Chiusa l’agenzia Octa nel dicembre 2004, con avvisi di commiato pubblicati a pagina intera sui maggiori quotidiani, sono ritornato al primo amore e mi dedico ora a studi e ricerche, specialmente nel settore gastronomico. Sono anche molto attivo nel mondo editoriale con articoli, pubblicazioni ed iniziative. Ho ideato e dirigo la Collana “Lapilli” per l’Editore Guida di Napoli. Miei scritti appaiono frequentemente sulla rivista “Civiltà della tavola” dell’Accademia Italiana della Cucina e ogni mese sul “Den”, periodico del quotidiano economico “Il Denaro”, con due pagine della rubrica “Girotondo”. Si dice che io sia un buon “gourmet”. Ho tre figli e quattro nipoti».

I funerali avranno luogo domani, a Napoli, nella chiesa di Santa Maria della Consolazione in via Villanova 13.

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