Lunedì prossimo il passaggio in assemblea per approvare la variazione della ragione sociale

Rcs: nella holding Quotidiani, Periodici e Pubblicità

MILANO – Saranno Rcs Quotidiani, Periodici e Pubblicità, e non la Libri, le tre controllate italiane che confluiranno nella holding Rcs MediaGroup, dopo il passaggio in assemblea di lunedì prossimo per l’approvazione della variazione della ragione sociale. La semplificazione, approvata oggi dal comitato esecutivo, verrà portata nel consiglio di amministrazione del 23 giugno.
Gli interventi, si legge in una nota, “risultano opportuni in un contesto in cui permane grande incertezza sia in Italia, sia, soprattutto, in Spagna, dove il mercato già registra un sostanziale rallentamento della raccolta pubblicitaria, in particolare sui mezzi televisivi”.
Più nel dettaglio, il perimetro del progetto di semplificazione del gruppo Rcs coinvolge le seguenti società italiane interamente controllate, in via diretta o indiretta, dalla capogruppo: Rcs Quotidiani (con Rcs Digital e Trovocasa), Rcs Periodici (con Editrice Abitare Segesta, Pubblibaby, Rcs Direct, Rizzoli Publishing Italia e Sfera Editore) e Rcs Pubblicità.
“Si prevede – spiega la nota – che il progetto di fusione contempli, come prassi, la possibilità di attuare la fusione anche in tempi diversi e per parte delle società”.
Il programma prevede lo svolgimento diretto da parte di Rcs MediaGroup delle “attività legate al settore dell’editoria, dell’informazione, della pubblicità, dell’intrattenimento e ogni altra attività comunque a loro connessa o strumentale, ad oggi svolte soltanto indirettamente, con conseguenti benefici in termini di ottimizzazione dei flussi finanziari ed in relazione ai relativi costi”.

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