Riconoscimento anche a Mario Guastoni. Il commento di Franco Siddi sul caso Santoro: “La Rai è più povera”

Premio Saint Vincent a Vespa, Mentana e Padellaro

Bruno Vespa

Antonio Padellaro

Enrico Mentana

SAINT-VINCENT (Aosta) – Bruno Vespa per la carriera, Enrico Mentana per la televisione, Antonio Padellaro per la carta stampata e Mario Guastoni come giornalista francofono hanno ritirato ieri pomeriggio il Premio Saint-Vincent di giornalismo, promosso dalla Regione Valle d’Aosta in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa e il Casinò de la Vallee.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent. “Per noi è una grande soddisfazione – ha commentato il presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin – veder tornare in valle uno dei premi più prestigiosi del giornalismo italiano, giunto alla 44ª edizione, che ha fatto la storia di questa professione”.
A Saint-Vincent per la cerimonia di consegna del Premio Saint-Vincent di giornalismo, il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ha commentato la vicenda Santoro dicendo che “non è la Rai ma senza di lui la Rai è più povera”.
“Santoro non deve andare via – ha aggiunto Siddi – perché lo ha chiesto Berlusconi. In questo momento l’Italia non è un paese in cui il mercato è libero e il servizio pubblico assicura che tutte le voci siano rappresentate. La nostra sfida è di fare in modo che la Rai torni ad essere servizio pubblico”.
Per quanto riguarda le critiche del cdr del Tg5 in merito alle dichiarazioni di Santoro, Siddi sottolinea: “Noi abbiamo rispetto per tutti i giornalisti e per le professionalità dei colleghi di Mediaset, la cui libertà non può genericamente essere misurata come diretta dipendenza della proprietà. In ogni azienda, con gradi diversi, ci sono problemi e ciascuno deve fare i conti prima di tutto con il proprio bagaglio morale per far valere l’autonomia professionale”.
“La Rai sta dilapidando un patrimonio giornalistico. L’aspetto peggiore è che tutto cio’ avviene da parte del servizio pubblico”. Così Antonio Padellaro, direttore de Il fatto quotidiano, commenta l’addio di Michele Santoro alla Rai.
A Saint-Vincent per ritirare il Premio Saint-Vincent di giornalismo, Padellaro aggiunge: “Il boom di ascolti di ieri sera, dopo una stagione di successi, dimostra il madornale errore commesso dalla Rai quando ha costretto Santoro ad andarsene”.
“Il suo passaggio a La7? E’ un’operazione complicata e difficile. Certo che se uno come Santoro deve cercarsi un posto di lavoro vuol dire che in Italia è la fine del giornalismo”, ha concluso.

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