Tanti i messaggi di cordoglio, tra cui quello del presidente della Regione. Oggi i funerali

Le Marche e il Carlino salutano Paolo Nonni

Ciao, Paolo

PESARO – “Con Paolo Nonni scompare uno dei migliori professionisti del giornalismo marchigiano, ma soprattutto un uomo profondamente generoso, di grande ironia, con un senso della notizia fuori dal comune’’.
E’ Con queste parole che il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, esprime il suo cordoglio per la scomparsa della figura storica del Resto del Carlino di Pesaro, morto ieri a 60 anni.
“Aveva  grande attenzione per le istituzioni unita ad una indiscussa capacità di ascolto nei confronti dei lettori guidando la sua redazione con grande autorevolezza e correttezza. A tutti i suoi colleghi de Il Resto del Carlino – conclude Spacca – e alla sua famiglia le piu’ sentite condoglianze”.
In realtà, quello di Spacca è soltanto uno dei tantissimi messaggi giunti ieri, nella redazione pesarese del Resto del Carlino, quella in cui lui, Paolo Nonni, il Capo, aveva lavorato e – è il caso di dirlo – vissuto per 25 anni, da caporedattore.
Messaggi di cordoglio e di affetto di colleghi, quelli disseminati, magari, qua e là per l’Italia – come la sottoscritta -, amici, autorità, ma anche semplici conoscenti. I cittadini della sua Pesaro, per primi, che lo consideravano ”il giornalista”, per antonomasia. Dopo di lui, gli altri. “Dove lavori? Al Carlino? Ah, ma allora sei con Paolo Nonni!”.
Non erano solo i giornalisti del suo Carlino a volergli bene. “Sapere che d’ora in poi quando telefoneremo al Carlino non ci sarà più la tua voce dall’altra parte pronta come sempre a rispondere, ad ascoltare, a capire e spesso anche a risolvere è molto doloroso. Quasi impossibile da credere. Ci stringiamo forte a tuo figlio Francesco, a tua moglie Giuliana e a tutti i tuoi cari.
 Conoscendo la tua riservatezza e il tuo esser schivo ben sappiamo che non avresti voluto che tanta gente parlasse di te. Tanta gente “parla bene di te” perché oltre ad essere un ottimo giornalista eri una persona onesta, sincera, leale con una qualità rara in un “mestieraccio” come il tuo: l’UMANITA’. Ciao Paolo e grazie per tutte le cose che ci hai insegnato”.
Le firme sono quelle di Manuela Albertini (storica collaboratrice del giornale concorrente, il Corriere Adriatico) e Marina Druda, attualmente in forza all’Ufficio Stampa del Comune di Pesaro.
Oggi, alle 15.30, nella Chiesa dei Cappuccini, a Pesaro, saremo in tanti a darti l’ultimo saluto. Ciao, Paolo. Ciao, Capo. Continua a darci le dritte, con quel vocione, anche da lassù.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *