L’azionista sottolinea l’importanza di garantire alla stampa la più assoluta imparzialità e indipendenza

Della Valle: “Il Corsera stia lontano dalla politica”

Diego Della Valle

BORGO LA BAGNAIA (Siena) – Il Corriere della Sera (Gruppo Rcs), “è un oggetto che va tenuto assolutamente lontano dalla politica”, così Diego Della Valle, patron di Tod’s e azionista di Rcs, intervenendo nel corso del convegno “Crescere tra le righe-Osservatorio permanente giovani editori”.
Questo, ha spiegato l’imprenditore marchigiano, non significa che non si debba parlare di politica ma è “importante l’assoluta imparzialità” anche nei confronti degli azionisti di Rcs.
“Il Cda di Rcs sostiene i progetti, poi gli azionisti demandano al direttore del quotidiano, che deve avere la schiena dritta”, così Della Valle ha risposto a una domanda sulla possibilità che i grandi azionisti di Rcs, di cui nessuno è editore puro, possano condizionare la linea del Corriere della Sera.
“Rcs è un’azienda ben gestita, anche il Corriere lo è, non vedo dunque nessun problema. Il futuro di Rcs lo immagino serio, io lo considero un ottimo investimento e sarei pronto ad investirci di più”, ha sottolineato Della Valle.
Rispondendo a una domanda dei giornalisti, che gli chiedevano di commentare una dichiarazione di Massimo Pini,  Della Valle ha detto: “Con la famiglia Ligresti abbiamo un rapporto di lunga storia fatto di amicizia e di correttezza, non dobbiamo chiarire nulla”.
Massimo Pini, rappresentante del gruppo Ligresti nel patto di sindacato di Rcs, commentando l’intenzione di Della Valle di aumentare eventualmente la sua partecipazione in Rcs, aveva infatti detto di non vedere il patron di Tod’s come editore, perché “farebbe ridere come Ricucci”. Della Valle ha precisato di non avere sentito Pini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *