Concluso il Master di Cagliari: come comunicare le istituzioni e difendere il cittadino

Il delicato ruolo del giornalista sociale

Barbara Piras (Ufficio Stampa Comune di Cagliari)

Federico Cheri, Emilio Floris, Anselmo Piras e Antonello Lai

CAGLIARI – Si è conclusa oggi la I edizione del Master in giornalismo sociale e puntuali arrivano le riflessioni. “Ritengo che la comunicazione sociale – ha esordito il sindaco di Cagliari, Emilio Floris, ormai alla fine del suo mandato, nella conferenza stampa tenutasi nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale – sia uno dei punti qualificanti di una buona amministrazione.
È indispensabile, ha aggiunto il primo cittadino, l’informazione dedicata alle fasce più deboli della popolazione, quelle troppo spesso, dimenticate”.
Dare voce al terzo settore, volgere lo sguardo verso la realtà sociale nei suoi molteplici aspetti, dai problemi della gente comune alle tematiche più spinose, dal lavoro alla scuola, dalla sanità all’immigrazione, è stato l’obiettivo di questo primo esperimento.
L’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cagliari, che ha contribuito con l’erogazione di alcune borse di studio, ha appoggiato questo progetto sposandone la novità e la validità. “Quando mi è stato proposto di partecipare a questa iniziativa – ha spiegato Anselmo Piras, nella duplice veste di Assessore e presidente dell’Anci Sardegna (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) – ho accettato con entusiasmo per due motivi: la serietà della Novaetica, la società organizzatrice del Master, e la presenza, come direttore del corso, di Antonello Lai, il primo ad aver mandato un messaggio importante con la trasmissione “Oltre le Barriere” che si occupava dei portatori di handicap”.
Il Master, come ha sottolineato Federico Cheri, presidente di Novaetica, della durata di 200 ore formative, si è svolto durante il periodo dicembre 2010-maggio 2011, ha coinvolto 20 partecipanti ed è stato tenuto da giornalisti professionisti, avvocati, docenti universitari che, a vario titolo, hanno dato il loro prezioso contributo.
Gli aspiranti specialisti del terzo settore avranno la possibilità di svolgere un tirocinio presso uno dei partner coinvolti: oltre al Comune di Cagliari e all’Anci Sardegna anche l’Unione Sarda, Tcs televisione, Sardegna 1, Radio Sintony, Consorzio Innovazione Pubblica, Consorzio Network Etico e Fondazione Domus De Luna.
“Il progetto – ha spiegato Cheri – prevedeva anche la creazione di una testata giornalistica on line “Il Punto Sociale”. Sarà operativa dalla prima settimana di giugno e vorremmo diventasse una finestra sempre aperta sui temi del giornalismo sociale e di denuncia”. “Mi piacerebbe che questa novità avesse anche un supporto cartaceo – ha aggiunto l’assessore Piras – lancio questa proposta agli organizzatori che, se la accoglieranno, avranno l’appoggio dell’Anci”.
Il giornalista Antonello Lai, noto ai cagliaritani per l’interesse sempre dimostrato verso i più sfortunati, ha raccolto i complimenti del sindaco che si è espresso così: “Antonello non ha mai usato la televisione a fini politici, ma sempre come strumento per portare l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni sui problemi concreti della gente. Per questo lo ringrazio e lo  esorto a continuare il suo lavoro”.
Sono del giornalista d’inchiesta le battute finali di un incontro con il quale ancora una volta ha cercato di sensibilizzare opinione pubblica e amministratori: “Sono convinto che per fare questo lavoro bisogna partire dal cuore. Il giornalismo sociale ha prima di tutto come scopo la risoluzione dei problemi. Ci vuole grande sensibilità per affrontare delicate questioni, avvolte anche a discapito della messa in onda di un servizio. È quello che ho cercato di trasmettere agli allievi del Master”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *