ROMA – “Sono in progressivo, ma lento miglioramento le condizioni di Lamberto Sposini, come evidenziato dalla Tac cerebrale di controllo eseguita questa mattina. Sposini necessita ancora di assistenza intensivistica, che sta dando buoni risultati”.
Lo comunicano i professori Giulio Maira e Rodolfo Proietti, che coordinano lo staff medico del Gemelli, che assiste Sposini, il giornalista ricoverato da venerdì 30 aprile nel reparto di Terapia Intensiva del Policlinico universitario Agostino Gemelli, dove era stato portato in codice rosso per una grave emorragia cerebrale, che aveva causato un esteso ematoma rimosso grazie a un intervento neurochirurgico. “La prognosi – spiegano i medici – rimane riservata”.
Lo comunicano i professori Giulio Maira e Rodolfo Proietti, che coordinano lo staff medico del Gemelli, che assiste Sposini, il giornalista ricoverato da venerdì 30 aprile nel reparto di Terapia Intensiva del Policlinico universitario Agostino Gemelli, dove era stato portato in codice rosso per una grave emorragia cerebrale, che aveva causato un esteso ematoma rimosso grazie a un intervento neurochirurgico. “La prognosi – spiegano i medici – rimane riservata”.