
Lo annuncia in una nota il Cdr del quotidiano sottolineando che “i giornalisti del Messaggero hanno chiesto un incontro congiunto con Direzione e Azienda per porre con urgenza sul tavolo il problema degli organici ridotti all’osso nelle varie redazioni del Messaggero, situazione che costringe molti giornalisti a dilatare l’orario di lavoro ben oltre le dieci ore di arco massimo giornaliero”.
La risposta dell’Azienda, si legge nella nota “è stata che il problema è di esclusiva pertinenza della Direzione giornalistica, ignorando completamente quanto previsto dal buon senso (è l’Azienda che fa le assunzioni) e dalle norme, in particolare dall’articolo 7 del Contratto nazionale di lavoro che prevede, appunto, per emergenze di questo genere una consultazione congiunta”.
Una risposta, conclude il Comitato di redazione “di totale chiusura alla quale possiamo rispondere solo con lo sciopero, in difesa della dignità del nostro lavoro, della qualità e dell’affidabilità del Messaggero”.