Con un anticipo di sei mesi rispetto alla data ultima precedentemente prevista di fine 2012

Il calendario del passaggio al digitale terrestre

ROMA – Il Comitato Nazionale Italia Digitale (composto dai rappresentanti dell’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, delle Regioni, delle associazioni di Tv locali e delle emittenti nazionali, dei produttori, distributori e consumatori) si è riunito ieri, presieduto dal ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani.
Il ministro ha presentato la novità legislativa contenuta nel decreto legge 34, in conversione al Senato, che ha introdotto con l’articolo 4 le Misure di razionalizzazione dello spettro radioelettrico.
La norma fornisce gli strumenti di legislazione primaria per dare avvio alla procedure per svolgere l’asta delle frequenze liberate dagli operatori televisivi così come previsto dalla Legge di Stabilità.
Sulla proposta di nuovo calendario nazionale per il completamento del passaggio alla televisione digitale, presentato nel Cnid dello scorso primo marzo, il ministro, raccogliendo il parere favorevole emerso nella discussione, da gran parte degli attori presenti, ha definito il nuovo Calendario per il passaggio alla televisione digitale, con un anticipo di sei mesi rispetto alla data ultima precedentemente prevista di fine 2012.
Il Calendario 2011/2012 è così articolato: Secondo semestre 2011: Liguria, Toscana. Umbria, provincia di Viterbo, Marche, Abruzzo, Molise; Primo semestre 2012: Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia.
Tenendo conto del dibattito svoltosi durante i lavori del Cnid e, in particolare, rispondendo alle esigenze poste dalle associazioni delle Tv locali e da alcune Regioni, il ministro ha predisposto un gruppo di lavoro per approfondire l’impatto che il processo di razionalizzazione dello spettro radioelettrico avrà in ognuna delle Regioni interessate.

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