
In questo senso, sono ritenuti “indicativi” i risultati delle rilevazioni sull’utenza di internet che evidenziano una crescita dei visitatori dei siti web dei quotidiani oggettivamente rilevante. A dicembre del 2010 gli utenti unici in un giorno medio di tali siti sono cresciuti del 37 per cento rispetto allo stesso mese del 2009, mentre gli utenti complessivi attivi sul web nel giorno medio sono aumentati in misura di gran lunga inferiore (+15,3 per cento).
La percentuale di utenti unici di siti di quotidiani sull’utenza complessiva è così salita in un anno dal 38,3 al 45,4 per cento. Ai siti web, si sono affiancate le attività su “devices” mobili come smartphones e tablets per veicolare contenuti e servizi di carattere innovativo. Ma – sottolinea la relazione di Federico Megna, responsabile dell’Ufficio studi Fieg – il problema aperto “resta comunque quello del ritorno economico di investimenti che richiedono risorse crescenti in quanto appare ancora problematico superare le resistenze del pubblico ad accettare formule di «paywall», vale a dire di accesso a pagamento alle nuove offerte”.
La percentuale di utenti unici di siti di quotidiani sull’utenza complessiva è così salita in un anno dal 38,3 al 45,4 per cento. Ai siti web, si sono affiancate le attività su “devices” mobili come smartphones e tablets per veicolare contenuti e servizi di carattere innovativo. Ma – sottolinea la relazione di Federico Megna, responsabile dell’Ufficio studi Fieg – il problema aperto “resta comunque quello del ritorno economico di investimenti che richiedono risorse crescenti in quanto appare ancora problematico superare le resistenze del pubblico ad accettare formule di «paywall», vale a dire di accesso a pagamento alle nuove offerte”.