
Umberto La Rocca
GENOVA – “Il prodotto «carta stampata» scomparirà, ci vorrà del tempo, dovrà passare probabilmente un’intera generazione, ma scomparirà”. E’ la previsione del direttore de Il Secolo XIX, Umberto La Rocca, durante un incontro pubblico, a Palazzo Ducale di Genova, sul futuro dei giornali, organizzato dalla Società di Letture e Conversazioni Scientifiche. Digitale, new media, Internet, iPad e cellulari nell’arco di una generazione uccideranno la carta stampata, è l’opinione di La Rocca.
“Il mercato dei quotidiani stampati – ha detto La Rocca – nel 2010 in Italia ha avuto un calo del 5,7% nelle vendite, da sette anni c’é un andamento negativo e nel 2011 si prevede un nuovo calo del 5%. Gli indici di lettura fra giovani under 30 sono irrilevanti, la materia prima «carta» costa sempre di più, c’é l’inferiorità espressiva del mezzo «carta stampata» contro la flessibilità del digitale. Il destino della carta stampata nel campo dell’informazione è segnato”.
Così Il Secolo XIX corre ai ripari. “Fra un paio di mesi sulla versione iPad del Secolo XIX il lettore potrà aggiornare le notizie che gli interessano”. Ha, infatti, annunciato Umberto La Rocca spiegando che “la scommessa fatta è quella già intrapresa da alcuni giornali statunitensi” e la convinzione che “i gruppi editoriali capaci di investire sull’iPad faranno affari d’oro”.
Il direttore ha, poi, riflettuto sullo stato de “Il Secolo XIX” e della carta stampata in genere: “Nel 2011, se facessi il risultato eccezionale che mi auguro con il Secolo XIX del più 2%, a fronte di un mercato della carta stampata che anche nel 2011 calerà del 5% secondo le previsioni, farei un risultato di sette punti sopra la media di mercato, ma il ricavato mi sarebbe sufficiente a pagare solo il 90% dell’aumento del costo della carta: questo dimostra quanto pesano i costi dei materiali, nonostante l’aumento dei lettori”.