Stefano Campagna protesta formalmente con il segretario Carlo Verna per l’attacco alle spese di Minzolini

“Usigrai: guerra ai «nemici» e silenzio sugli amici”

ROMA – “L’Usigrai fa la guerra solo ai «nemici» e continua a tacere sugli amici”. Stefano Campagna, membro dell’esecutivo Usigrai e volto del Tg1 protesta formalmente contro il comunicato con cui il segretario Carlo Verna “torna ad attaccare le spese di Augusto Minzolini”.
“Il «leader maximo» del pugno chiuso del sindacalismo dei giornalisti Rai – afferma Campagna – usa l’arma dei comunicati in agenzia come una clava politica difendendo solo la casta dei privilegiati del circolo «caviar gauche», che, a quanto si apprende, si sarebbero permessi di rifiutare, nell’assoluto silenzio, incarichi prestigiosi in alternativa alla conduzione.
Dove era il sindacato quando altri direttori nominati da governi di sinistra hanno speso cifre con molti più zeri di quelli attribuiti ad Augusto Minzolini? Dove era il sindacato negli anni ‘90 quando fu messo a tacere e furono fermate le lettere di licenziamento per veri sprechi che hanno segnato l’inizio della grave crisi in cui versa la Rai? Invece di barattare comunicati letti in diretta con i tre minuti del tg regionale, l’Usigrai faccia una politica di rigore obiettiva e non faziosa”. Campagna ricorda, infine, ai colleghi dell’esecutivo che “non siamo in campagna elettorale e che solo Bersani e Verna pensano il contrario”.

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