Reporters della Bbc colpiti con pugni, ginocchiate, fucili e minacciati di morte

Giornalisti sequestrati e torturati in Libia

Goktay Koraltan

Feras Killani

Chris Cobb-Smith

LONDRA – Tre giornalisti della Bbc sono stati picchiati e arrestati dalle forze di sicurezza libiche mentre stavano tentando di raggiungere la città di Zawiya. Lo riferisce la rete britannica. I tre sono stati colpiti con pugni, ginocchiate e fucili e minacciati di morte.
I soldati di Gheddafi hanno anche inscenato una finta esecuzione. I tre reporter sono rimasti nelle mani degli uomini del colonnello per 21 ore e ora sono riusciti a lasciare la Libia. Sono state ore di terrore per Goktay Koraltan, Feras Killani e Chris Cobb-Smith, fermati ad un posto di blocco dei soldati governativi sulla strada per Zawiyah.
I tre, che ora hanno lasciato il Paese, sono stati portati un una caserma nella capitale nonostante avessero mostrato regolari documenti.
Qui sono stati bendati, ammanettati e picchiati. “Mi hanno picchiato prima con un bastone, poi con un tubo di plastica, mi hanno colpito con ginocchare e con il calcio del fucile”, ha raccontato Killani, di origine palestinese.

“Siamo stati messi contro un muro, io ero l’ultimo, la faccia rivolta contro la parete”, ha aggiunto Cobb-Smith. “C’era un uomo in borghese con una mitraglietta puntata al collo di ciascuno di noi. Ha urlato, mi è venuto vicino, ha mirato il mio collo e ha tirato il grilletto due volte. I proiettili hanno sfiorato le mie orecchie tra le risate dei soldati”, ha proseguito.
Il Foreign Office (Fco) ha condannato la “ripugnante” detenzione dei tre giornalisti mentre la Bbc ha assicurato che continuerà a coprire gli eventi in Libia.

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