
Per tutte le testate – spiega la nota del Governo – l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è chiamata ad esprimersi sull’assenza di circostanze ostative. In relazione all’anno 2009 l’Autorità ha inteso – per il Roma come per altre testate – effettuare ulteriori verifiche circa la sussistenza di situazioni di controllo e collegamento con altre imprese richiedenti contributi (situazioni che per legge sono ostative all’erogazione delle provvidenze) demandandole al nucleo speciale della Guardia di Finanza per la radiodiffusione e l’editoria operante presso la predetta Autorità. Pertanto, la Commissione tecnico-consultiva per l’editoria ha subordinato il parere favorevole all’erogazione dei contributi all’esito delle predette verifiche, i cui risultati, a tutt’oggi, non risultano ancora pervenuti”.
Per quanto riguarda, invece, l’erogazione dei contributi per l’anno 2008, Palazzo Chigi afferma che “l’istruttoria concernente il Roma, lunga e tecnicamente complessa, ha visto altresì la necessità di un parere, richiesto dal Dipartimento all’Avvocatura dello Stato, che ha consentito di erogare «allo stato degli atti» il contributo. Quindi – conclude il Governo – non c’è stato alcun blocco dei contributi ma la semplice e dovuta osservanza delle indicazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e della Commissione tecnico-consultiva per l’Editoria”.