Entro due mesi la sentenza sul risarcimento che la Fininvest dovrà pagare a Carlo De Benedetti

Lodo Mondadori: la Cir chiede 1 miliardo

Carlo De Benedetti

MILANO – La Cir di Carlo De Benedetti che chiede un risarcimento di oltre un miliardo di euro, la Fininvest della famiglia Berlusconi che è disposta a mettere sul piatto al massimo 150 milioni. Ruota attorno a questo scontro sul valore del “quantum”, l’ultimo atto della battaglia di Segrate combattuta lungo un ventennio a colpi di carte bollate, processi penali e risarcimenti civili.
Il processo di primo grado è terminato con una vittoria schiacciante a favore di Carlo De Benedetti, con il giudice Raimondo Mesiano che ha condannato la Fininvest a risarcire alla Cir una somma pari a 750 milioni di euro. Ieri l’ultima udienza del processo d’Appello è servita alle parti per ribadire le proprie posizioni.
Secondo i legali della Fininvest, il cosiddetto lodo che nel 1991 ha assegnato a Silvio Berlusconi il controllo della Mondadori non ha comportato nessun danno per la Cir, e un eventuale risarcimento non dovrebbe, comunque, superare il tetto dei 150 milioni di euro.
Diverso il parere degli avvocati della Cir, convinti al contrario che la maxi sazione di 750 milioni di euro decisa in primo grado non basti a risarcire del tutto il danno subito negli ultimi 20 anni da De Benedetti: ecco perché il risarcimento deve perciò superare il miliardo di euro, secondo i legali della Cir, che in subordine hanno chiesto la conferma della sentenza di primo grado.
I giudici della corte civile d’appello di Milano dovranno sciogliere il nodo entro 60 giorni. Il termine non è perentorio, ma è probabile che il verdetto di secondo grado sulla battaglia di Segrate arrivi per i primi di maggio.

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