Riparte il processo davanti al Tribunale di Milano. Il premier fa sapere: “Non ho più il tefefonino”

Fondi neri Mediaset: Berlusconi dichiarato contumace

Silvio Berlusconi

MILANO – Riparte davanti al Tribunale di Milano il processo sui presunti fondi neri di Mediaset sulla compravendita dei diritti tv e cinematografici. Fra gli imputati Silvio Berlusconi, oggi assente e quindi dichiarato contumace. La difesa del presidente del Consiglio, come per altro già annunciato nei giorni scorsi, non ha presentato istanza di legittimo impedimento.
“Silvio Berlusconi non ha più un telefonino, non perché non possa averlo ma perché è sottoposto a qualunque tipo di intercettazioni”. Parla in terza persona il premier Silvio Berlusconi, per tornare a puntare il dito contro l’uso, a suo giudizio ingiustificato, delle intercettazioni telefoniche. Berlusconi ha scelto il lancio dell’iniziativa “Al servizio dell’Italia”,  insieme al ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, per ribadire la necessità di metter mano a una legge che limiti l’uso delle intercettazioni telefoniche. Una mossa obbligata, secondo Berlusconi, considerato che “tutti sentono come una mancanza di libertà, non essendo più questo un paese civile, il non poter più parlare al telefono”.
Il presidente del Consiglio ha concluso il suo intervento con una nuova battuta sul “bunga bunga”: “Siete tutti invitati al bunga bunga, però rimarreste delusi perché non c’è nulla di proibito, solo quattro chiacchiere e quattro battute in allegria”.
Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati Pd, nel commentare le dichiarazioni del presidente del Consiglio, ha detto: “Dopo aver tenuto banco nel fine settimana, come il primo capo di un governo che attacca la scuola pubblica, eccolo tornato ai suoi temi: intercettazioni, processo breve, sondaggi sempre entusiasmanti per lui e…bunga, bunga. Chissà cosa troverà da ridere e chissà perché lo acclama la sua claque che lo accompagna nella conferenza stampa di palazzo Reale a Milano”. “In città, Berlusconi, avrebbe dovuto esserci davvero, ma – afferma Ventura – in tribunale per rispondere sui presunti fondi neri di Mediaset sulla compravendita dei diritti tv e cinematografici. E’ stato dichiarato contumace, era a far propaganda. Una propaganda a cui nessuno crede più e i sondaggi, quelli veri, lo dicono”.

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