ROMA – Il Tribunale dei Ministri si riunirà, prossimamente, per esaminare la richiesta della Procura di Roma di trascrizione integrale delle intercettazioni effettuate nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte pressioni esercitate da Silvio Berlusconi sull’ex commissario dell’Agcom, Giancarlo Innocenzi.
Pressioni esercitate, secondo l’accusa, nello scorso aprile, per sospendere il programma di Michele Santoro, Annozero.
Una richiesta che era stata anticipata sabato scorso in un servizio de Il Fatto. Il premier è indagato per minacce e concussione.
L’iniziativa degli inquirenti è un atto che può preludere alla richiesta alla Giunta per le autorizzazioni della Camera di utilizzazione delle intercettazioni. Poi arriveranno le conclusioni della procura di Roma: richiesta di rinvio a giudizio dell’indagato o di archiviazione.
E’ la seconda volta che il procuratore Giovanni Ferrara, l’aggiunto Alberto Caperna ed i sostituti Roberto Felici e Caterina Caputo si rivolgono al collegio competente per i reati ministeriali, il quale ha già concluso i propri accertamenti, per sollecitare l’invio delle trascrizioni complete.
La prima richiesta non ha avuto seguito ed ora gli inquirenti sono tornati alla carica per avere una risposta. Le trascrizioni delle intercettazioni sono state eseguite tempo fa dalla Guardia di Finanza, ma si tratta solo di alcuni brani di conversazioni, ora la Procura chiede la trascrizione integrale.
All’esame del Tribunale dei Ministri la trascrizione delle intercettazioni sul caso Agcom