LIVORNO – Un altro lutto nel mondo del giornalismo. Ad appena 40 anni è morto stamani Luciano De Majo. In meno di tre mesi un male incurabile l’ha strappato alla vita, alla moglie Valeria, ai suoi due bambini di 5 e 3 anni, ai suoi amici, alla sua redazione del Tirreno di Livorno, alla sua passione per il giornalismo.
Da giovanissimo aveva cominciato a La Nazione, poi, prima di approdare al Tirreno, Luciano De Majo aveva lavorato a l’Unità, al Telegrafo, all’Agi, all’Ufficio Stampa dell’Asl 6 di Livorno, collaborando anche con Greenreport e Radioflash.
Redattore di cronaca nera e giudiziaria, si occupava anche di sport, politica e, soprattutto, di sociale, con l’umanità, la correttezza ed il rigore morale che dovrebbero contraddistinguere tutti i giornalisti liberi. E Luciano, a Livorno, era conosciuto ed apprezzato come un giornalista libero e pulito da ogni compromesso e condizionamento.
Commosso l’omaggio che la città di Livorno, con in testa il sindaco Alessandro Cosimi, gli sta tributando accorrendo all’ospedale di Livorno dove è stata allestita la camera ardente in attesa dei funerali che si svolgeranno domani, lunedì 21 febbraio, alle 15, nella cappella della stessa struttura ospedaliera, prima di raggiungere il cimitero dei Lupi per la sepoltura.