SAVONA – Oscurato dalla Polizia Postale, in collaborazione con la Digos di Savona, il sito della giornalista pubblicista Valeria Rossi, 58 anni, “savonaponente.com”. A firmare il provvedimento è stata la Procura della Repubblica di Bologna – l’indagine è affidata ai pm Enrico Cieri e Massimiliano Rossi – che da disposto anche il sequestro di tutti i computer. La responsabile del sito ligure è stata accompagnata alla Questura di Savona per essere ascoltata come persona informata sui fatti.
Il provvedimento è scaturito da un articolo, pubblicato il 4 febbraio scorso, dal titolo “Voglio ammazzare Berlusconi”, che descrive, con tanto di foto ritoccata, il premier nelle vesti di un alieno ipnotizzatore. Le ipotesi di reato sono diffamazione aggravata, minacce e istigazione a delinquere. Tra il materiale sequestrato anche i i computer del figlio di Valeria Rossi, Davide, tecnico informatico. Perquisita anche l’auto del marito della giornalista, in un’officina meccanica nella quale era stata lasciata per un guasto meccanico.
«Un articolo onestamente “stupido” ed evitabile – ha detto il segretario della Associazione Ligure dei giornalisti, Marcello Zinola – sul notiziario-blog ”savonaponente”. Un concetto (l’avversione a Silvio Berlusconi) che poteva essere espresso con altri toni e altri contenuti perché le parole, come sempre, sono pietre».
Zinola ricorda, infatto, che «ciascuno è libero e deve essere libero di esprimere le proprie idee anche in modo duro e con critiche pesanti. Ma, lo ripetiamo, le parole sono pietre e a volte ci si dimentica questo non secondario “particolare”. Per questo difendiamo il diritto al dissenso. Non sono in discussione la critica e l’opposizione al governo Berlusconi o la critica ad altri schieramenti politici. Ma il nostro stile da giornalisti dovrebbe essere diverso ed essere inattaccabile anche quando esprimiamo opinioni dure».
L’Associazione Ligure dei giornalisti giudica, comunque, “spropositata” l’indagine sfociata nel blitz che ha visto, addirittura, impegnati ben dieci agenti di polizia.